Storia dell'Ospedale S. Matteo e l'istituzione del Collegio Plinio Fraccaro
Il Collegio Plinio Fraccaro è stato istituito nell’anno 1963 ed occupa l’ala ottocentesca dell’antico Ospedale S.Matteo. Quest’area agli inizi del secolo XIX era occupata da un complesso di costruzioni che l’Ospedale aveva ricevuto in dono da benemerite famiglie pavesi: Albuzzi, Livraga, Menoprio e Pietra.
Progetto delle Cliniche e Ritardi nella Realizzazione
Nel 1782 Giuseppe II d’Austria aveva disposto l’abbattimento di quei vecchi edifici per far luogo a due nuove cliniche, la Medica e la Chirurgia operativa. Gli avvenimenti politici successivi impedirono la realizzazione dell’opera, che fu ripresa nel 1818 per volere di Francesco I. Il nuovo edificio fu progettato nel 1825 dall’architetto Giuseppe Sterpi.
Trasferimento dell'Ospedale e Occupazioni durante la Seconda Guerra Mondiale
Nel 1932 l’intero ospedale S.Matteo fu trasferito nella nuova sede dell’attuale Policlinico, e l’antico complesso passò all’amministrazione militare. Nel 1943 l’edificio fu occupato dalle truppe tedesche, che ne asportarono tutte le attrezzature. Successivamente esso venne occupato dagli sfollati dei bombardamenti.
Il Ruolo di Plinio Fraccaro nella Ricostruzione e Ampliamento dell'Università
Plinio Fraccaro, Rettore dell’Università pavese dopo la Liberazione, aveva ottenuto nel 1951 che la parte quattrocentesca dell’antico Ospedale venisse ceduta all’Università. Nel 1958, il comune di Pavia donò l’edificio all’Università che vide così realizzata l’aspirazione di accogliere nel proprio palazzo centrale tutti gli edifici del grande isolato formato dall’antica sede universitaria e dal vecchio Ospedale S.Matteo.
L'Eredità di Plinio Fraccaro e la Fondazione del Collegio Fraccaro
L’improvvisa scomparsa di Plinio Fraccaro nel 1959 non gli consentì di tradurre in realtà l’istituzione del nuovo collegio. L’impresa venne assunta dal suo successore, Luigi De Caro, e sostenuta quasi integralmente dall’Università con la collaborazione del provveditorato alle Opere Pubbliche della Lombardia e del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1963 il Collegio Fraccaro entrava così a far parte della grande famiglia dei collegi pavesi ospitando un primo gruppo di 54 alunni.
Restauro e Ampliamento del Collegio Fraccaro
I lavori di restauro e di allestimento proseguirono anche negli anni successivi durante il rettorato del prof. Dante Zanetti, ordinario di Storia economica dell’Ateneo pavese. Particolare cura fu dedicata ai locali comuni, tra cui la biblioteca e la sala comune, eseguite su disegno dell’architetto Giotto Stoppino. La sala Porro, destinata alle conferenze ed alle riunioni degli alunni, fu anch'essa oggetto di attenzione, ricordando l’intervento eseguito da Edoardo Porro il 21 maggio 1876
Crescita del Collegio Fraccaro
Nell’anno accademico 1964-65 il numero degli alunni salì ad 86, e nell’anno successivo fu completata l’ultima ala nel sopralzo interno, che consentì di portare il numero degli alunni ad oltre il centinaio.